DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI
(www.archivi.beniculturali.it)
Alla Direzione generale per gli archivi sono affidate la responsabilità e l’unità d’indirizzo delle funzioni e dei compiti svolti dall’amministrazione in materia di beni archivistici e lo svolgimento, di norma delegato alle Soprintendenze archivistiche, dell’attività di vigilanza sugli archivi degli enti pubblici e sugli archivi privati dichiarati di notevole interesse storico. Dalla Direzione generale per gli archivi dipendono:
- l’Archivio centrale dello Stato, che conserva le carte delle amministrazioni centrali dello Stato italiano a partire dall’unità nazionale.
- 103 Archivi di Stato e 35 Sezioni di Archivi di Stato, con il compito di conservare gli archivi prodotti dalle amministrazioni centrali e periferiche preunitarie, nonché quelli prodotti dagli uffici statali dell’Italia unita della rispettiva circoscrizione territoriale, oltre agli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e a quelli delle corporazioni religiose soppresse. I documenti conservati negli istituti archivistici sono liberamente consultabili, ad eccezione di quelli riservati relativi alla politica interna o estera dello Stato e di quelli contenenti dati personali sensibili, il cui accesso è regolato dalla normativa in materia di protezione dei dati personali. Sono tuttavia ammesse per motivi di studio autorizzazioni alla consultazione anticipata da parte del Ministero dell’Interno.
- 20 Soprintendenze archivistiche, una per ciascuna regione, con il compito di esercitare la vigilanza sugli archivi degli enti locali (regioni, province, comuni), nonché sugli archivi privati (familiari, personali, imprenditoriali, di enti e di organizzazioni di varia natura) dichiarati di notevole interesse storico.
- l’Istituto centrale per gli archivi, con funzioni di ricerca e di studio, di definizione degli standard per l’inventariazione, dei criteri per la formazione archivistica e dell’applicazione di nuove tecnologie.
L’amministrazione archivistica esplica anche compiti di sorveglianza sugli archivi statali in formazione. La corretta gestione e conservazione di questi, lo scarto e il versamento nei competenti Archivi di Stato dei documenti relativi ad affari esauriti da oltre 40 anni sono affidati ad apposite commissioni di sorveglianza, alle quali partecipa un rappresentante dell’Amministrazione archivistica.
Inoltre presso 17 Archivi di Stato sono istituite le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica che rilasciano, al termine di corsi di durata biennale, un diploma, previo il superamento dell’esame finale.